1.1 Il problema dei problemi
Qual’ è l’evidenza originaria? Qual’ è la verità assolutamente innegabile che non può essere negata? La risposta è, senza indugi né preamboli, che qualcosa è. La semplicità di questa risposta può sconcertare, ma in realtà essa è il fondamento di ogni Possibile. Che cosa sia questo “qualcosa che è” è un problema successivo, derivato. Il che cosa sia “questo qualcosa” viene dopo il constatare che “questo qualcosa” è. Che il “qualcosa che è” sia di volta in volta stato essenzializzato con acqua, Àpeiron, Numero, Natura, divenire, Idea, Sostanza, Pensiero, Spirito, Volontà, Materia, Ente, Mondo, Inconscio, Realtà virtuale, Energia è un prodotto intellettuale conseguente all’evidenza originaria. Al di là delle risposte sul che cosa sia questo “qualcosa che è” che il pensiero umano ha dato nel corso dell’evoluzione culturale occidentale; al di là dei sistemi, delle strutture, delle ideologie che a mano a mano si sono manifestate per dare una risposta a questa domanda derivata, la Verità che “qualcosa è” è gia sempre presente. Che ci sia qualcosa piuttosto che nulla è ciò di cui non si può assolutamente dubitare. Questo qualcosa potrebbe essere diverso da come esso si manifesta al pensiero, addirittura potrebbe essere illusione, fantasma, imbroglio. Ma illusione, fantasma, imbroglio sono pur sempre diversi dal nulla. “Qualcosa è” perché è diverso dal nulla. La difficoltà del pensiero umano nel trovare una risposta a questa domanda derivata proviene dal fatto che il qualcosa che è sì manifesta all’esperienza in modo molteplice, differenziato, plurale e diveniente. Ma il pensiero, nel quale l’esperienza del molteplice viene unificata dalla coscienza ("il qualcosa che è" è molteplice o si manifesta tale) dice anche che oltre il “qualcosa che è” non vi è nulla. C’è qualcosa ma non il nulla. Il nulla non è ma qualcosa è. Questo qualcosa differenziato non ha nulla al di fuori di se stesso. Questo “qualcosa che è” è una totalità unitaria.
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